Immaginate di rinchiudere qualche
centinaio di topi in un campo di bocce, che avete provveduto a recintare
con alte pareti di legno, per tre lati su quattro. Il quarto lato – uno
di quelli lunghi – non ha bisogno di pareti, poichè subito accanto alla
sabbia c’è l’acqua di uno stagno: in quella direzione i topi non
potranno andare. Gettate nel campo un pò di cibo, che sia
sufficiente a tenerli in vita, ma non a sfamarli tutti. Quando il
nervosismo per la fame cresce, e la ricerca di cibo diventa più
spasmodica, infilate un dito in uno dei tanti forellini che avete
praticato sulle pareti di legno, e aspettate che i topi ve lo
morsichino. A quel punto urlate di dolore, prendete lo schioppo e ne
fate fuori una decina.
I topi per un momento si calmano.
Tornate
a gettare del cibo, poi riducetene la dose, lasciate che la fame
cresca, tornate a infilare il dito in un forellino, e impallinate
nuovamente quelli che ve lo morsicano. Se qualcuno protesta per
il continuo massacro dei topi, mostrategli il dito ferito, e spiegategli
che i topi devono imparare a rispettare chi li nutre. Dopo aver
ripetuto il ciclo per un pò di tempo, riducete drasticamente le
quantità di cibo, obbligando i topi ad ammazzarsi fra di loro pur di
riuscire a sopravvivere. Vedrete così che i più forti riusciranno
comunque a nutrirsi, ...
... mentre i più deboli si lanceranno con disperazione verso le pareti, cercando a tutti i costi di uscire da uno dei forellini che avete praticato. A quel punto vi trovate obbligati a rinforzare le pareti con delle lastre di acciaio, perchè i topi rischiano di scavarsi nel legno una via di uscita. Niente più forellini, niente più morsicature, niente più punizioni. Interrompete del tutto la somministrazione di cibo, e restate semplicemente a guardare. Quando lo scompiglio e la disperazione avranno raggiunto i massimi livelli, vedrete che i topi cercheranno di scavare delle gallerie sotto le pareti rinforzate, pur di uscire alla ricerca di cibo.
A quel punto chiedete gentilmente ai vostri amici egiziani di tappare quelle gallerie.
Benvenuti a Gaza.
... mentre i più deboli si lanceranno con disperazione verso le pareti, cercando a tutti i costi di uscire da uno dei forellini che avete praticato. A quel punto vi trovate obbligati a rinforzare le pareti con delle lastre di acciaio, perchè i topi rischiano di scavarsi nel legno una via di uscita. Niente più forellini, niente più morsicature, niente più punizioni. Interrompete del tutto la somministrazione di cibo, e restate semplicemente a guardare. Quando lo scompiglio e la disperazione avranno raggiunto i massimi livelli, vedrete che i topi cercheranno di scavare delle gallerie sotto le pareti rinforzate, pur di uscire alla ricerca di cibo.
A quel punto chiedete gentilmente ai vostri amici egiziani di tappare quelle gallerie.
Benvenuti a Gaza.
Massimo Mazzucco